Biografia
Amo la poesia di parole semplici. Ciò che scrivo viene da esperienze di vita; sono appunti di emozioni. Mare vento e notte mi ossessionano così come i temi della vecchiaia e della solitudine.
Le mie opere:
Non so
Pescatori
Colore nel grigio
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Buonasera
ecco alcune poesie
Dopo la tempesta
Torna brezza
l’impeto del vento
dopo la tempesta.
Quieto ora il mare
parla sottovoce
con soffici brusii
d’acqua e di schiuma
soltanto alle scogliere.
Alti gabbiani
rincorrono il sereno
nel primo azzurro
che s’apre
all’orizzonte.
Fili di fuoco
trapuntano le nuvole,
isole in cielo
di luce
nel tramonto
Dario Menicucci
Da quel giorno (giornata contro la violenza sulle donne)
Credevo nell’uomo
nella sua capacità di elevarsi
nell’armonia del pensiero.
Profondamente
credevo nell’amore
nella forza che mi dava.
Intorno a me
c’era soltanto luce.
Anche nel buio più tetro
scorgevo i colori.
Un giorno qualcuno
imbrattò il mio candore
lacerò i miei sogni
infestandoli di spettri feroci.
Mutò
le note dolci del silenzio
in cupe grida di terrore.
Ora
ho paura di amare.
Anche un timido sguardo
trafigge e spoglia
la mia pelle indifesa.
Il vento
non mi accarezza più.
Riporta invece quelle mani
viscide di sangue
che ogni notte
tornano a straziare
quest’anima violata
Dario Menicucci
Ti porterò con me
Siediti
su queste fogli sudati,
su queste pagine
d’inchiostro
sparso.
Adagia tra le righe
il peso della vita
e guarda
oltre i margini
del vero.
Ti porterò con me
dove i miei occhi spaziano,
in questo mondo
di sogni
e di parole.
Vedrai l’amore
giocare con la luce,
tutti i colori
dipingere
il silenzio.
Udrai il sussurro
struggente delle stelle,
il dolce canto
del mare
nell’aurora.
Sarai quel vento
che vibra all’orizzonte,
quando al tramonto
la luna
spunta in cielo.
Percepirai
il profumo della gioia,
dell’armonia
di un bacio
e una carezza.
E per un attimo
diventerai l’essenza,
l’intenso brivido
di semplici
emozioni
Dario Menicucci
Una città di vento… Livorno
La mia
è una città
di strade rotte
e palazzi consumati
di ciminiere e fumo
una città
di uomini chiassosi
che scherzano anche quando
la sorte non sorride.
La mia
è una città
di vento e di gabbiani
che volano sui Fossi
di barche addormentate
una città
di nuvole stampate
appese sulle piazze
sulle fortezze austere.
La mia
è una città
di sale e di libeccio
di reti e pescatori
di navi dentro il porto
una città
di scogli e tamerici
di isole lontane
che fanno capolino.
La mia
è una città
che corre accanto all’onde
di schiuma e di risacca
di luce all’ orizzonte
una città
di cieli sopra il mare
dove il tramonto sparge
i suoi più bei colori
Dario Menicucci
La forza dell’infinito
Qualcuno in cielo
stasera
ha voglia di giocare.
Con le sue mani sapienti
ha dipinto
la forza dell’infinito.
Ha gettato il tramonto
dietro immense nuvole
colorando il vento.
Ha nascosto
parte della luce
nel mare incredulo.
Persino il silenzio
stupefatto aspetta;
solo tra un po’
chiamerà la notte
Dario Menicucci
Tra le tue braccia
Penombre,
velati sussurri,
il profumo dolcissimo
del nostro amore.
Ricamo il tuo seno,
i tuoi fianchi
nudi.
Ad occhi chiusi
mi sciolgo in te
nell’incanto della tua pelle,
delle tue labbra.
Perso nel tuo sorriso
accolgo il tuo cuore
nelle mie mani
tremo
ai tuoi fremiti,
ad ogni battito.
Accoccolato
tra le tue braccia
sento sbocciare
i petali di un sogno
Dario Menicucci