Quando è la vita ad invitare

Quando è la vita ad invitare

di Fabio Squeo

Prefazione

di Salvatore Monetti

La grandezza dell’uomo si misura in base a quel che cerca e all’esistenza con cui egli resta alla ricerca. Ecco che l’accurata analisi esistenziale mira a definire l’esistenza, intesa come “progetto” orientato razionalmente dall’esserci che entusiasmato viene sottratto dalla irriflessione ed invitato ad esistere come creatura e creatore. Mentre le cose sono ciò che sono, ovvero, delle semplici presenze, l’uomo è ciò che “ha da essere”, ciò che egli stesso progetta e sceglie di essere. Un esserci che accettando la possibilità più propria del suo destino, ovvero la morte, si pone innanzi alla possibilità di essere se stesso, in una libertà appassionata affrancata dalle illusioni del Si, riconoscendo il significato autentico della sua presenza nel mondo. Invitato a sperimentare la caducità dell’esistenza come propria condizione, dirottando la sua originaria “provocazione”, l’esserci scopre la sua grande dignità la quale si esplica attraverso il suo stesso pensare. Del resto, proprio il pensiero appartiene all’uomo, come l’uomo alla vita, un pensiero che lo rende consapevole ponendolo innanzi alle proprie strutturali aperture, un pensiero che risulta superiore alle stesse scelte e alle condizioni di pensabilità, riconducendo l’intera esistenza umana alla categoria della possibilità.

 

 

 

 

L’acqua bruciata

L’acqua bruciata

di  Fabio Squeo

 

Prefazione

di Danilo Serra

 

L’uomo e la sua esistenza, il soggetto e la sua vita. Una vita carica d’impressioni e significati. È un gioco incandescente l’esistere (ex-sistere), un esporsi ai rischi più assoluti, un porsi innanzi alle insidie emergenti, all’ implacabile durezza dell’avvenire.
I racconti di Fabio Squeo colpiscono per intensità e carattere.È impossibile leggerli sommariamente, d’un fiato. I racconti reclamano lentezza, richiedono applicazione.
Pacatamente vanno accolti e assaporati, verso dopo verso, sorso dopo sorso, come un fresco calice di vino bianco. Niente è più lento della lettura. Leggere, infatti, è uno sforzo continuo che attiva il lettore e lo induce a riflettere, quasi costringendolo, trasportandolo alla volta di una nuova e nobile dimensione. La lettura reprime la logicadella fretta, chiama e raduna il tempo. La velocità – imprescindibile fattore del nostro tempo – non è qui tollerata; è anzi del tutto inefficiente e fuorviante.
C’è un compito precipuo che appartiene all’uomo impegnato nella sacra arte della scrittura: creare interesse. Creare interesse vuole dire in senso proprio “stimolare”, “provocare”, “pungolare”, “destare” il lettore, suscitando in lui attenzione e coinvolgimento.
È questa, in fondo, la grande responsabilità di chi scrive.
Coinvolgere è nient’altro che attrarre a sé, abbracciare, stringere. Chi scrive, perciò, non è mai solo: è lui in irruente compagnia di chi stringe. Uno scrittore, indipendentemente dal freddo numero di copie vendute, compie in ogni parola scritta un sacrificio. Egli sacrifica sé, la propria individualità, il proprio « segreto » , mettendo in comune aspetti intimi ed interiori con lo scopo di colpire l’altro (il lettore), dimorando in lui come il p iù autentico degli ospiti. In tal modo, tra i due si istaura una dialettica, una fitta relazione che ha successo soltanto se essi si comprendono. L’uno e l’altro, lo scrittore e il lettore, necessitano di tenersi per mano e dunque di prendersi per com – pre ndersi. Nessuna fretta: per intendersi c’è bisogno di tempo – l’intendimento è proprio una forma di lentezza che incanta.
L’acqua bruciata è un’ opera che , nella pluralità dei suoi singoli personaggi, pone in risalto un reale protagonista universale. Pur trattandosi di una variegata raccolta di narrazioni, in essa emerge un uomo radicato nel mondo – quello che l’autore ama definire « l’uomo dell ’esistenza » – impegnato a vivere la commedia (la farsa) della vita . Una commedia intessuta di tribolazioni e paradossi «che stanca/ nella serietà/ nella comicità/ nella passione/ nella perversione» .

L’uomo dell’esistenza prova fatica per le incessanti pressioni della vita ( « l ’ accadere della vita » ) e per i naturali acciacchi che impressionano il proprio corpo. È l’uomo « stanco e sudato » sottoposto al « vociare insulso della gentaglia » .
Ma è sempre in questa drammatica pantomima che, dopotutto , si ha il coraggio di stare in piedi e di resistere ai colpi e al peso dell’esistere . L’uomo di Squeo è l’impavido viandante che sopravvive al chiacchiericcio della folla, è la tenace creatura che non s’arresta dinanzi a « lividi di gelo » ; combatte e resiste, affidando si talvolta alla solitudine, affondando nell’oscura e inafferrabile bellezza dei sogni.

Le pagine sono pura esaltazione e, ancor di più, riflessioni che celebrano il prestigio della Poesia , insigne arte quasi obliata nella balorda e tà dello smartphone , l ’ epoca del nascondimento dello sguardo. Nondimeno – son sicuro! – verrà un tempo in cui la Poesia ritornerà a farci ​innamorare . In lontananza avvertiamo già gli struggenti richiami di Goethe e Rilke ; l ’ incantevole eco delle Elegie duinesi rimbomba accomodante nelle nostre orecchie incuranti .

Lontana e vicina , distante e prossima : la bellezza è dietro l’angolo, è già in cammino. Come l ’ uomo celebrato da Squeo, l ’ homo viator sempre in viaggio sulla terra e nella vita, spazi labili del suo destino dov ’ egli procede secondo le sue scelte ed intenzioni verso la vita o verso la morte. È il pellegrino per essenza e per vocazione che prega e supplica pe r la sua ineffabile sorte. L ’ uomo storico è il protagonista di queste pagine , l ’ individuo ch e Lucien Febvre – tra i fondatori dell a École des Annales – indica con la sentenza :               « L ’ uomo, misura della storia, sua unica misura. Più ancora, la sua ragione di essere »

« Gli uomini, soli oggetti della storia – di una storia che non
s ’ interessa a non so quale uomo astratto, eterno, in fondo
immutab ile e in perpetuo identico a se stesso – gli uomini
colti sempre nel quadro delle società di cui sono membri.
Gli uomini membri di queste società in un ’ epoca ben
determinata del loro sviluppo – gli uomini dotati di
funzioni molteplici, di attività diverse, di preoccupazioni e
attitudini varie, che tutte si mescolano fra loro , si urtano,
si contraddicono, finend o per concludere una pace di
compromesso, un modus vivendi che si chiama la Vita »

I racconti lentamente scorrono davanti ai nostri occhi in tutta la loro inaudita potenza e profondità. Sono flussi esistenziali, limpide linfe che sgorga no da rocce e da terreni avvallati, profondi. Squeo è l’interprete che traduce in poesia « i lamenti, le rivelazioni e i drammi della vita » . Egli scava con pazienza nel sottosuolo del linguaggio rintracciando le parole desiderate. I racconti sono così impreziositi da questo estenuante lavoro di scavo e sterramento. Le parole ricercate sono ben calibrate dacché hanno un senso straordinario capace di rende re l’intera lettura dignitosa e ricolma d’interesse. A patto che si rispetti una civile regola non scritta: la già citata legge della lentezza.

 

Per qualunque richiesta o informazione circa l’Opera di cui si è interessati si prega cortesemente di rivolgersi direttamente ai contatti dell’Autore o al sito internet dell’editore.

L’altrove della mancanza nelle relazioni di esistenza

L’altrove della mancanza nelle relazioni di esistenza

di Fabio Squeo

Sinossi

Un saggio che ripercorre il pensiero dei massimi esponenti della corrente esistenzialista che
s’impose dopo la fine del secondo conflitto bellico.
Squeo analizza i temi fondanti alla base del pensiero di Lacan, Sartre, Heidegger e Levinàs,
cercando di evidenziarne i punti di contatto e divergenza. Ne fuoriesce il ritratto angosciante e problematico dell’uomo in rapporto con la sua centralità nel mondo e nel suo incessante rapportarsi con l’altro, visto come desiderio, mancanza, assenza. L’essere umano nella sua consapevole finitezza cerca spiragli e appoggi in qualcosa di sfuggente ed è consapevole del vuoto cosmico circostante.
Un lavoro dalle infinite sfumature che dimostra come la filosofia esistenzialista,
cercando di dare risposte all’assoluta inadeguatezza della nostra vita, sia riuscita, attraverso il pensiero dei suoi esponenti, a dimostrare quanto questa sia irreversibile e demoniaca.
Per qualunque richiesta o informazione circa l’Opera di cui si è interessati si prega cortesemente di rivolgersi direttamente ai contatti dell’Autore o al sito internet dell’editore.

I poeti fioriscono al buio

I poeti fioriscono al buio

di Fabio Squeo

 

Sinossi

Una struggente raccolta di poesie imperniata sull’unico sentimento capace di dominare il mondo: l’amore, come filosofia, cura e libertà.

Una raccolta poetica capace di trasmettere emozioni e di regalare sprazzi di assoluta sincerità e malinconica illusione.

Non è un caso che l’autore sia uno studioso della filosofia esistenzialista: anche qui è perpetuo ed incessante l’interrogarsi sul non senso della vita, il non riuscire a dominare l’abissale vuoto cosmico che regola le nostre vite.

Cosa ci può salvare da questo deserto in cui siamo costretti a vivere? L’amore.

O, meglio, il ricordo di un sentimento che, ingannevole ed effimero, ha lasciato brividi e squarci nella nostra anima e, tra le nostre mani, spine al posto di rose.

Una raccolta, quindi, che non lascia spazio alla speranza e ci ricorda, verso dopo verso, quanto corriamo impazienti verso un qualcosa (l’altro, il sogno, il ricordo), più veloci di una primavera senza futuro.

 

Per qualunque richiesta o informazione circa l’Opera di cui si è interessati si prega cortesemente di rivolgersi direttamente ai contatti dell’Autore o al sito internet dell’editore.

Fabio Squeo

Biografia

Fabio Squeo nasce a Terlizzi (Ba). E’ laureato in Filosofia, specializzato in Scienze Filosofiche presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, svolge l’attività di saggista e curatore di opere letterarie. È studioso del pensiero diSartre e della filosofia esistenzialista del XX secolo.

Squeo è, oltretutto, un poeta capace di trasmettere emozioni e i componimenti hanno il pregio di regalare sprazzi di assoluta sincerità e malinconica illusione.
Attualmente è iscritto al seminario di dottorato presso la Katolicki Uniwersytet Lubelski “Jana Pawła II” ( Polonia) in “Problems and History of Ethics” con il prof. rev. Alfred Wierzbicki.

Ha pubblicato la prima monografia filosofica “L’altrove della mancanza nelle relazioni di esistenza. Heidegger, Lacan, Sartre e Lévinas” con Biblioteka Edizioni, riscontrando diversi successi. L’opera è stata premiata: 1° posto al premio internazionale di poesia e prosa “Città del Galateo 2017” a Galatone (Le). “Opera finalista” al 3° Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo”. L’opera è stata in gran parte tradotta in lingua inglese grazie al contributo offerto dalla Regione Lazio. L’opera, oltretutto, è stata ammessa presso le seguenti tre biblioteche:

  •  Biblioteca di Scienze Filosofiche Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
  •  Katolicki Uniwersytet Lubelski “Jana Pawla II”, Biblioteka Uniwersytecka.
  •  Princeton University Library.

 

Le sue opere

 

Tipologia (di prossima uscita)  

2018

 

1

 

Monografia o trattato scientifico

 

SQUEO F. (2018). Quando è la vita ad invitare. BATTIPAGLIA: Monetti Edizioni.

 

 

2

 

Narrativa

 

SQUEO F. (2018). L’acqua bruciata. MELEGNANO: Montedit Edizioni.

 

Tipologia        2017
   

 

Poesie

 

 

SQUEO F. (2018). I poeti fioriscono al buio. Roma: Bibliotheka, ISBN: 978-88869343094

 

 

4

 

Monografia o trattato scientifico

 

SQUEO F. (2017). L’altrove della mancanza nelle relazioni di esistenza. Heidegger, Lacan, Sartre, Lévinas. ROMA: Bibliotheka, ISBN: 978-8869343070.

 

 

 

5

 

Articolo in rivista

 

 

 

SQUEO F. (2017). Dalla comunicazione alla fascinazione. Il fenomeno dei mass media e gli effetti sulla realtà sociale, «Il Guastatore. Quaderni Neon-Avanguardisti»,  Anno V, n. 1. VILLASANTA: Limina Mentis Editore, ISBN: 978-8899433697.

 

 

6

 

Contributo in volume (Capitolo o Saggio)

 

 

SQUEO F., MARCISZUK K. (2017). Pulsioni e forme orientative della sessualità in riferimento a Sigmund Freud e Alfred Adler, in AA. VV., Frammenti di filosofia contemporanea XVII. VILLASANTA: Limina Mentis Editore, ISBN: 978-8899433574.

 

 

7

 

Contributo in volume (Capitolo o Saggio)

 

 

SQUEO F. (2017). Jean Baudrillard e l’illusione del principio di realtà. Verso una fenomenologia dell’iperrealtà, in AA. VV., Frammenti di filosofia contemporanea XVIII. VILLASANTA: Limina Mentis Editore, ISBN: 978-8899433628.

 

Tipologia    2016
 

 

8

 

 

Prefazioni

 

 

SQUEO F. (2016). Il viaggio e l’incontro, nell’accadere delle cose che ci abitano. in Luca Filippini, «Racconti in sospeso». VILLASANTA: Limina Mentis Editore, ISBN: 978-8899433413.

 

Tipologia        2015
 

9

 

Contributo in volume (Capitolo o Saggio)

 

 

SQUEO F. (2015). Jean-Paul Sartre: il sentimento della nausea esistenziale nella libertà inutile dell’individuo, in AA. VV., Frammenti di filosofia contemporanea VI. VILLASANTA: Limina Mentis Editore, ISBN: 978-8898496815..

 

10

 

Contributo in volume (Capitolo o Saggio)

 

 

SQUEO F. (2015). Albert Camus: la condizione umana come testimonianza dell’assurdo, in AA. VV., Frammenti di filosofia contemporanea VII. VILLASANTA: Limina Mentis Editore, ISBN: 978-8898496945.

 

 

 

11

 

Contributo in volume (Capitolo o Saggio)

 

 

SQUEO F. (2015). L’ontologia del gioco nell’esperienza ermeneutica di Hans-Georg Gadamer. Uno sguardo al linguaggio come mediazione costitutiva di coscienza soggettiva e spirito oggettivo, in AA. VV., Frammenti di filosofia contemporanea IX. VILLASANTA: Limina Mentis Editore, ISBN: 978-8899433024.

 

 

Tipologia        2014
 

12

 

Contributo in volume (Capitolo o Saggio)

 

 

SQUEO F. (2014). Il tempo della coscienza nel pensiero di Henri Bergson. Una filosofia che intende essere fedele alla realtà dello spirito , in AA.VV., Schegge di filosofia moderna XIII. GAETA: DeComporre Edizionie, ISBN: 978-8898671595.

 

 

13

 

Contributo in volume (Capitolo o Saggio)

 

 

SQUEO F. (2014). Jean-Paul Sartre. Il fenomeno della coscienza nelle relazioni con l’altro, in AA.VV., Schegge di filosofia moderna XIII. GAETA: DeComporre Edizioni, ISBN: 978-8898671618.

 

Tipologia        2013
 

14

 

Poesie

 

SQUEO F. (2013). Le impronte bianche del sale, TERME VIGLIATORE: Giambra Edizioni, ISBN: 978-8898311163

 

 

 

15

 

Poesie

 

SQUEO  (2013). Notti incerte, PATTI: Nicola Calabria Editore, ISBN: 978-8865750865.